13/3/2008 (11:50) - LA STORIA, SCOPERTA USA PER FERMARE IL MIELOMA
Cancro, il farmaco
che allunga la vita
Sperimentato a Torino
per la prima volta
MARCO ACCOSSATO
Promette di moltiplicare di almeno dieci volte, e per due anni, le remissioni complete della malattia. E di abbattere gli effetti collaterali della chemio, colpendo in modo mirato il bersaglio.
Arriverà presto in Italia la lenalidomide, «nuovissimo e rivoluzionario farmaco contro il mieloma multiplo», tumore del sangue che ogni anno, nella sola provincia di Torino, conta 180 nuovi casi.
Scoperto negli Usa, il farmaco che accende nuove speranze è stato sperimentato per la prima volta dall’équipe di Ematologia diretta dal professor Mario Boccadoro, alle Molinette. «Una sostanza - spiega il professore, che ha condotto lo studio insieme al collega Antonio Palumbo - che fa parte dei cosiddetti “farmaci intelligenti”, primo di una nuova classe di antitumorali». La lenalidomide - somministrata per bocca - non si limita ad agire contro le cellule impazzite, ma rende inospitale il midollo osseo, proteggendo i tessuti attorno al punto in cui il tumore si sviluppa.
I risultati della ricerca torinese, le caratteristiche del nuovo farmaco e le prospettive di sopravvivenza saranno discusse domani alle 21 nell’aula magna dell’Accademia di Medicina, in via Po 18 (ingresso libero). «Da raro che era - sottolinea Boccadoro - il mieloma multiplo si è moltiplicato con l’aumentare dell’età media della popolazione. Oggi riguarda, in tutta Italia, 5 persone ogni 100 mila».
Gli studi compiuti alle Molinette - e pubblicati sul Journal of Clinical Oncology - rivelano che la lenalidomide regala quantità ma anche qualità di vita. «Nei nostri laboratori - conclude il professor Boccadoro - abbiamo anche dimostrato che, utilizzata in contemporanea ad altre sostanze, produce effetti che sono di molto superiori alla semplice somma delle potenzialità dei singoli medicinali».